Proverbi Italiani 8
Proverbi e modi di dire italiani e di altri paesi, e quelli tratti dagli strampalati discorsi dell'hidalgo Don Chischiotte col suo scudiero Sancio Panza.
domenica 23 novembre 2008
Proverbi e modi di dire Italiani.
1051. Più piedi di terra, non occupa il corpo del papa o del sagrestano.
1052. Più si sale e più cadendo ti fai male.
1053. Poca brigata vita beata.
1054. Porco chi lo tira, fetente chi lo mette.
1055. Porta con te, se vuoi mangiar con me.
1056. Porta la camicia dell’impiccato.
1057. Possa essere preso a pietrate in un vicolo stretto e che non spunta.
1058. Predica bene chi vive bene.
1059. Predica bene e razzola male.
1060. Prendere due piccioni con una fava.
1061. Prendere in contropiede.
1062. Prendere o lasciare.
1063. Prendersela coi mulini a vento.
1064. Prima cura i denti e poi i parenti.
1065. Prima di entrare guardatevi le tasche.
1066. Prima di parlare conta fino a cento.
1067. Prima gli dà corda e poi se lo scorda.
1068. Prima il dovere e poi il piacere.
1069. Promette certo e viene meno sicuro.
1070. Pulcinella prendeva gli sputi per lire d’argento.
1071. Pulcinella, fischi e pernacchie li prendeva per applausi.
1072. Pulcinella, per accarezzare la moglie, gli cavò un occhio.
1073. Pure la regina ebbe bisogno della vicina.
1074. Pure S. Antonio s’innamorò del porco.
1075. Pure un calcio in culo fa fare un passo avanti.
1076. Qua sotto non ci piove!
1077. Qual proposta tal risposta.
1078. Quando ci sono molto galli a cantare non spunta mai giorno.*
1079. Quando deve dare gli viene il crampo nelle mani.
1080. Quando due vogliono, cinquecento non possono.
1081. Quando è per vizio non è peccato.
1082. Quando il diavolo non ha niente da fare, si gratta le corna.
1083. Quando il diavolo tuo andava a scuola, il mio era maestro.
1084. Quando il gatto non c’è i topi ballano.
1085. Quando il pidocchio sale in gloria, perde la scienza e la memoria.
1086. Quando il piede corre il corpo è contento.
1087. Quando il vino è buono si vende senza fronzoli.
1088. Quando il vino è dolce si fa più forte l’aceto.
1089. Quando la donna vuole filare, fila pure con lo sproccolo.
1090. Quando la formica vuole morire spunta le ali.
1091. Quando la nave affonda i topi scappano.
1092. Quando la neve si scioglie si scopre la mondezza.
1093. Quando la pentola bolle…calaci la pasta.
1094. Quando la pera è matura casca da sé.
1095. Quando non sai cosa giocare, gioca coppe.
1096. Quando piove col sole le vecchie fanno l’amore.
1097. Quando piove o maltempo fa a casa di altri non si può stare.
1098. Quando piove per san Filippo(26/5) il povero non ha bisogno del ricco.
1099. Quando scuotiamo i sacchi, vediamo se è polvere o farina.
1100. Quando sei incudine, sopporta; quando sei martello, batti.
1101. Quando si è in ballo bisogna ballare.
1102. Quel ch’è fatto è reso.
1103. Quello che devi dare al sorcio, dallo al gatto e uscirai da ogni bega.
1104. Quello che dice bisogna prenderlo con le molle.
1105. Quello che non si dice non ha bisogno di essere spiegato.
1106. Quello che non si fa non si sa.
1107. Quello è un alto papavero.
1108. Quello non è santo che fa miracoli.
1109. Questa è zitella e si chiama Isabella.
1110. Questioni di lana caprina.
1111. Qui ti voglio vedere asino, su questa salita.
1112. Quieta non muovere.
1113. Raddrizzare le gambe ai cani.
1114. Ragazza d’onore, in casa a tutte le ore.
1115. Ravanello, fatti comprare da chi non ti conosce.
1116. Ricordati che devi morire.
1117. Ride bene chi ride ultimo.
1118. Rimandare alle calende greche.
1119. Rispondere per le rime.
1120. Ritirarsi sull’Aventino.
1121. Rivedersi a Filippi.
1122. Rompere il ghiaccio.
1123. Rosso di sera buon tempo si spera.
1124. S’impara il verbo a suon di nerbo.
1125. S’ingrassa il maiale per farne salsicce.
1126. Sacco vuoto non sta ritto.
1127. Sale versato disgrazia annunciata.
1128. Salire al settimo cielo.
1129. Salta chi può. – disse il ranocchio. -.
1130. Salutaci la fibbia. – disse Don Fabio. –
1131. Salvare capre e cavoli.
1132. Salvarsi in corner.
1133. San Giuseppe gli ha passato la pialla.
1134. Sangue chiama sangue.
1135. Santo Mangione è nato prima di nostro Signore
1136. Santo Tutù, Santo Tutù, pagami a me e fottiti tu.
1137. Sbagliando s’impara.
1138. Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
1139. Scagliare la prima pietra.
1140. Scalda più l’amore che cento fuochi accesi
1141. Scarto fruscio e viene primiera.
1142. Scende piangendo e sale ridendo.
1143. Scherza coi fanti e lascia stare i santi.
1144. Scherzi di mano, scherzi di villano.
1145. Sciacqua rosa e beve Agnese, che ci sta chi ci fa le spese.
1146. Se aumentano gli invitati, aumentate il brodo e seguitate.
1147. Se Dio non vuole, neanche i Santi possono.
1148. Se i pidocchi saltano, le pulci cosa dovrebbero fare?
1149. Se i prestiti fossero buoni, i mariti impresterebbero le mogli.
1150. Se il lavoro fosse buono, i preti lavorerebbero.
1151. Se l’asino non vuole bere è inutile fischiarlo.
1152. Se l’è cavata col filo d’Arianna.
1153. Se l’invidia avesse l’ernia, ognuna se la schiatterebbe.
1154. Se la brocca picchia sulla pietra: peggio per la brocca.
1155. Se la pietra picchia sulla brocca: peggio per la brocca.
1156. Se le corna fossero frasche, la testa degli uomini sarebbe un bosco.
1157. Se lo dicesse la moda, le donne andrebbero col culo di fuori.
1158. Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto.
1159. Se marzo s’ingrugna, ti fa cadere le dita con tutte le unghie.
1160. Se metti il campanaccio al cane, invece della guardia ti farà la spia.
1161. Se mi mettessi a fare cappelli, i bambini nascerebbero senza testa.
1162. Se n’è andato con la coda fra le gambe.
1163. Se ne deve perdere il seme.
1164. Se non ce la fai con uno: fa due viaggi.
1165. Se non è zuppa è pan bagnato.
1166. Se non sai fare il ciabattino non rompere le scatole al chiodino.
1167. Se perdi un’ora al mattino, la cercherai tutto il giorno.
1168. Se piove e maltempo fa, a casa degli altri non si può stare.
1169. Se porti in mano un fucile scarico, sei un buon bersaglio per chi ti vuole
male.
1170. Se son rose fioriranno, se son spine pungeranno.
1171. Se tieni figli maschi non giudicare ladri, se tieni figlie femmine non
giudicar puttane.
1172. Se un cieco guida un altro tutti e due cadono nella fossa.
1173. Se vuoi che la gente noti i tuoi difetti, comincia a dare consigli.
1174. Se vuoi essere certamente aperto, devi bussare la porta con i piedi.
1175. Se vuoi stare caldo, coricati nel letto ad una piazza.
1176. Seguire a ruota.
1177. Sembra la gatta dello studente, mangia un chilo e pesa tre quarti.
1178. Sembra la sporta del tarallaro.
1179. Sembra sceso dai coglioni di Abramo.
1180. Sembra un sorcio caduto nell’olio.
1181. Seminatore di zizzania.
1182. Sentirsi fischiare le orecchie.
1183. Senza denari non si cantano messe.
1184. Senza denari non si cantano messe: disse il monaco alla badessa.
1185. Senza i fessi i furbi non campano.
1186. Sepolcro imbiancato.
1187. Si chiude una porta e si apre un portone.
1188. Si deve tosare la pecora, ma non si deve scorticarla.
1189. Si deve unire l’utile al dilettevole.
1190. Si dice il peccato ma non il peccatore.
1191. Si è dato la zappa sui piedi.
1192. Si è fasciato la testa prima di essersela rotta.
1193. Si è fatto la croce con la mano sinistra.
1194. Si è fatto notte e mio marito non viene seppellito.
1195. Si è giovani una volta sola, immaturi sempre.
1196. Si è mangiato i maccheroni.
1197. Si è messo in un mare di guai.
1198. Si è messo un chiodo in testa.
1199. Si è perso Domenico con tutto il paniere.
1200. Si è piazzato a casa e bottega.
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